Si chiama in molti modi. È il verso di gioia, custodito, silenzioso, di chi vede la prima volta il proprio figlio, tutta la vita tra le mani, Dio che si consegna e noi lo abbiamo fatto, e ora lo vegliamo, e non possiamo chiudere gli occhi mai più, mai più la vita non ci riguarda,…
articoli
articoli di Mariapia Veladiano
sconforto
Schiere distinte di possibilità sfrontate ci son passate davanti in processione troppo veloce perché fossimo invitati e si sono allontanate con passo che fa rumore e dice addio a chi resta, peggio per te. C’eran tutti mi sembra. Gagliardi, indolenti, buoni, maledetti. Alcuni scrivevano bilanci, altri coltivavano nasturzi, c’era chi portava vasi al camposanto e…
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rassegnazione
Si può voler rovesciare il mondo e non riuscirci. Trovarsi a vivere una vita fatta soltanto di inverni. E di finzioni. Costretto addestramento al piatto non sentire: né il desiderio, non più l’attesa, mai più un amore. Avvolti da un grigio senza nobiltà, nemmeno quella di sapere il proprio disamore. Disumana certezza che niente può…
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fedeltà
Qualcosa si è rotto, irreparabilmente si direbbe. Il temuto è avvenuto, lo hanno visto tutti e tutti ne parlano. E anche se non fosse così, intanto di certo è avvenuto. Indicibile silenzio, attesa spietata di una sera, una settimana, un tempo senza misura come sempre quello dell’abbandono. A chiedersi se non vuole o non può.…
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