Ho appena finito di leggere, quasi d’un soffio, il suo bellissimo romanzo, «Lei», che mi è stato regalato, e non posso fare a meno di esprimere non solo i miei apprezzamenti ma soprattutto la mia gratitudine per questa stupenda immagine di Maria che Lei, con raffinato e delicato linguaggio poetico, ha voluto regalarci.
Solo una donna, con la sua grazia femminile e la sua fine sensibilità poetica, poteva ricostruire i sentimenti, i pensieri e le ansie di Colei che è stata chiamata ad essere la Madre del Figlio di Dio.
Mi ha fatto scoprire con rara delicatezza i momenti di una maternità singolare, l’amabile dolcezza e, ancor più, l’umana tenerezza della Vergine Maria in tutta la sua femminilità.
L’azione dello Spirito Santo e della Grazia che ha operato mirabilmente in Maria, pur senza essere esplicitamente richiamata, Lei è riuscita a farla emergere delicatamente senza oleografici sentimentalismi o sdolcinati devozionismi.
La Sua è opera di una laica credente che non vuol fare teologia, pur essendone capace, ma si limita a tratteggiare con mirabile arte la dimensione umana di una creatura eccezionale da Dio amata ed eletta come Madre del Verbo Incarnato. Lo fa da una posizione privilegiata: dal suo essere donna, intelligente, colta e dotata di una raffinata sensibilità poetica e una grande e fresca vena narrativa.
Lei non solo ha mirabilmente descritto, ma ha quasi scolpito dal vivo scene personaggi e, soprattutto, i protagonisti: Maria, il Figlio e la figura di Giuseppe, che Lei riesce con tanto garbo grazia a far parlare.
Chi le scrive è un sacerdote ultraottantenne e la ringrazia di cuore per quello che ha scritto.
Cordialmente Don Giuseppe Pitarresi
Email g.pitarresi1931@libero.it
grazie per le parole restituite. Sono commossa e felice. E’ un romanzo e come tale si prende delle libertà, inventa i dialoghi e anche i fatti. Ma ho cercato davvero di seguire Lei mamma giovanissima, normale, resa speciale dal Figlio. E’ così per tutte le madri, in fondo.
Don Giuseppe Pitarresi
11 Gennaio 2018 at 20:48Commento
Ho appena finito di leggere, quasi d’un soffio, il suo bellissimo romanzo, «Lei», che mi è stato regalato, e non posso fare a meno di esprimere non solo i miei apprezzamenti ma soprattutto la mia gratitudine per questa stupenda immagine di Maria che Lei, con raffinato e delicato linguaggio poetico, ha voluto regalarci.
Solo una donna, con la sua grazia femminile e la sua fine sensibilità poetica, poteva ricostruire i sentimenti, i pensieri e le ansie di Colei che è stata chiamata ad essere la Madre del Figlio di Dio.
Mi ha fatto scoprire con rara delicatezza i momenti di una maternità singolare, l’amabile dolcezza e, ancor più, l’umana tenerezza della Vergine Maria in tutta la sua femminilità.
L’azione dello Spirito Santo e della Grazia che ha operato mirabilmente in Maria, pur senza essere esplicitamente richiamata, Lei è riuscita a farla emergere delicatamente senza oleografici sentimentalismi o sdolcinati devozionismi.
La Sua è opera di una laica credente che non vuol fare teologia, pur essendone capace, ma si limita a tratteggiare con mirabile arte la dimensione umana di una creatura eccezionale da Dio amata ed eletta come Madre del Verbo Incarnato. Lo fa da una posizione privilegiata: dal suo essere donna, intelligente, colta e dotata di una raffinata sensibilità poetica e una grande e fresca vena narrativa.
Lei non solo ha mirabilmente descritto, ma ha quasi scolpito dal vivo scene personaggi e, soprattutto, i protagonisti: Maria, il Figlio e la figura di Giuseppe, che Lei riesce con tanto garbo grazia a far parlare.
Chi le scrive è un sacerdote ultraottantenne e la ringrazia di cuore per quello che ha scritto.
Cordialmente Don Giuseppe Pitarresi
Email g.pitarresi1931@libero.it
mpv
13 Gennaio 2018 at 8:41Gentile don Giuseppe Pitarresi
grazie per le parole restituite. Sono commossa e felice. E’ un romanzo e come tale si prende delle libertà, inventa i dialoghi e anche i fatti. Ma ho cercato davvero di seguire Lei mamma giovanissima, normale, resa speciale dal Figlio. E’ così per tutte le madri, in fondo.
Grazie e un caro saluto